Osterie Romanesche

("Armando al Pantheon" alla Salita dè Crescenzi)

Osterie Romanesche

A Roma, verso il 1830, fu proibita la consumazione del vino nell'Osteria a meno che il cliente non consumasse lì anche il pasto. Allora, nacque l'usanza di preparare il pranzo o la cena a casa e portarlo in Osteria. Il popolo romano, dotato di un'ironia dissacrante definì "i Fagottari" la gente della porta accanto che adottò questo modo di fare. Una usanza sparita verso gli anni '80 con la chiusura delle Osterie più tipiche. Ecco alcune delle osterie rimaste ancora aperte:
- ARMANDO AL PANTHEON (Salita dé Crescenzi, 31): a due passi dal Pantheon, l'osteria di Armando dapprima bottiglieria col passare del tempo divenne luogo dove approdare e socializzare, gustando cucina del mattatoio: pajata, coratella, animelle con vini de li Castelli, partite a briscola e vocaboli romaneschi.
- OSTERIA ALFREDO E ADA (Via dei Banchi Nuovi, 14): vecchia osteria romana a quattro passi da Piazza Navona. L’atmosfera che si respira in questo piccolo locale, fin dal 1946, è quella di un ambiente accogliente e familiare, tavoli in marmo e alle pareti fotografie e disegni di artisti.
- DA TONINO (Via del Governo Vecchio, 18): tipica osteria romana a pochi passi da piazza Navona, Campo de’ Fiori e il Pantheon, meglio conosciuta come “er Pallucca”, stile spartano e nessuna insegna. Tavoli apparecchiati con tovaglie di carta e alle pareti foto che richiamano la recente storia romana.
- DA FRANCESCO (Piazza del Fico, 29): nei pressi di piazza Navona, da oltre 60 anni, punto di riferimento per assaporare le autentiche ricette tramandate di generazione in generazione della cucina romana.
- DAR FILETTARO A SANTA BARBARA (Largo dei Librari, 88): in una traversa di via dei Giubbonari a Campo dé Fiori, accanto alla chiesetta, vi è una piccola porticina a vetri con l’insegna “Filetti di Baccalà”. Da 40 anni in questo locale si può gustare il miglior filetto di baccalà di tutta Roma.
- DA AUGUSTO (Vicolo de' Renzi, 15): storica osteria trasteverina che dal 1954 porta a tavola tutta la tradizione romana. Si trova tra piazza Trilussa e la Basilica di Santa Maria in Trastevere. Un’osteria di vecchia maniera tavolacci di compensato e un frigo botte d’acciaio con il vino de li castelli.
- DA LUCIA (Vicolo del Mattonato, 2): nel cuore di Trastevere, vicino alla Basilica di Santa Maria, dal 1938 questa storica bottega dove si respira l’aria trasteverina e l’autentica tradizione della cucina romana, pochi piatti ma buoni. Pentole di rame, ceste e foto antiche appese alle pareti.
- OTELLO ALLA CONCORDIA (Via Mario dei Fiori, 40/A - Via della Croce, 81): verso piazza di Spagna questa secolare osteria romana, nata a metà del ‘700 chiamata “La Concordia”, punto di riferimento per viandanti, pellegrini e artisti del Nord Europa. Nel 1948 fu rilevata da Giuseppe Caporicci detto “Otello” da qui “Otello alla Concordia”. Col passare del tempo divenne un locale molto frequentato specialmente da artisti, attori e cineasti. Ancora oggi si respira l’aria della vecchia Roma.