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(Mimma Umeton)

Profilo Artistico

Mimma Umeton, figlia di Luigi Bertani, lucchese ed Elisa Umeton, di Novi Ligure, nasce a Lucca nel 1949 dove frequenta l'Istituto d'Arte. Per confrontarsi con realtà artistiche diverse si trasferisce a Roma. Nell'Accademia di Belle Arti ha modo di conoscere uno scultore francese d'adozione, Pier Gabriele Vangelli, autore dello splendido busto in bronzo dedicato a Bartolomeo Pinelli, ‘er pittore dè Trastevere' (Viale Trastevere, facciata del vecchio comune)...

("Piazza del Fico" 1976 - Riproduzione d’Arte della collezione privata - cm. 48x32)

Collezione Privata

E questi sono i miei Pastellini, nati dalla felicità, tornano alla felicità nel loro gioco di colori, trasparenze e rifrazioni... per dire semplicemente che c'è, la vostra immagine amici... c'è! Fiorisce nel silenzio e abita qui, nella mia anima.

(Via dei Condotti, a sinistra l'Antico "Caffè Greco")

Piazza di Spagna

Arrivai a Roma in primavera, il tempo nel quale la scalinata di “Trinità dei Monti” viene ornata di azalee. A via Margutta mi aspettavano gli amici. Raggiunto largo Goldoni girai a via dei Condotti verso piazza di Spagna e superato a destra “Bulgari” e a sinistra il “Caffè Greco” ebbi la visione: sulla scalinata si stendeva un tappeto di seta dalle tonalità porpora...

(Immagine dal film "C'eravamo tanto amati" di Ettore Scola)

I Cavalieri della Tavola Rotonda

L’osteria, che la gente moderna finge di non capire più a dispetto degli scempi che ha ricevuto, resta uno dei luoghi meravigliosi del nostro Paese, una riserva di fede nella vita e di gioia segreta appunto perché velata di melanconia. I suoi personaggi, si mettono in guardia dal futuro che sembra arrivare prima del presente che,nell’età moderna arriva prematuramente da ridurlo ad un tempo così breve da parere irreale...

("Momento Sera", Festival di Spoleto)

Recensioni

Niente di più facile dall'Ufficio stampa del Festival, fare un salto alla bottega d'Arte della “Sora Mimma”, uno strano tipo di ragazza dagli occhi dolci e profondi, vestita come una gitana, con la testa ricoperta da un grande fazzoletto a fiori. Si tratta di una giovane intelligente e colta, Mimma Umeton, di Lucca. Chi entra nel fondo al numero 19 di Via Giustolo è colpito dall'aspetto del locale...

(Thermopolium agli scavi di Ostia Antica)

Dal Termopolio all'Osteria

In età adrianea esisteva già un luogo di ristoro dove era possibile acquistare bevande ed anche cibo pronto per il consumo, il Thermopolium dove ne sono conservati i resti negli scavi archeologici di Pompei, Ercolano e Ostia Antica. Dal XII secolo sassoni, fiamminghi e franzesi iniziarono a visitare l'Italia. A Roma i locali in cui si mesceva il vino presero il nome di Hostellerie (dal francese antico), Tabernae, Hostariae...

("Armando al Pantheon" alla Salita dè Crescenzi)

Osterie Romanesche

A Roma, verso il 1830, fu proibita la consumazione del vino nell'Osteria a meno che il cliente non consumasse lì anche il pasto. Allora, nacque l'usanza di preparare il pranzo o la cena a casa e portarlo in Osteria. Il popolo romano, dotato di un'ironia dissacrante definì "i Fagottari" la gente della porta accanto che adottò questo modo di fare. Una usanza sparita verso gli anni '80 con la chiusura delle Osterie più tipiche...